芭芭拉·马斯楚安尼 Barbara Mastroianni
Donna schiva nelle relazioni pubbliche ma calda di umanità, ironia e passione di vivere nella vita privata, Barbara non amava parlare del padre e di rado aveva interrotto il suo pudico silenzio salvo per ricordarlo come un papà affettuoso anche se spesso lontano, giocoso, eterno "fanciullo" dentro e fuori dal set. Si era costruita un percorso di via e di lavoro autonomo, partendo dalla passione di famiglia per lo spettacolo, ma sposando il suo gusto per il costume, per la messa in scena. Si era avvicinata al design e alla scenografia negli anni '70 collaborando con Gabriella Pescucci sul set di Per le antiche scale con la regia di Mauro Bolognini. Da lì, grazie al suo talento e poi all'amicizia e al magistero di Vera Marzot, avrebbe firmato i costumi per autori importanti, da Patroni Griffi (al Festival di Spoleto) a Elio Petri (Le mani sporche), da Luca Ronconi a Federico Fellini (con Maurizio Millenotti) e a Ettore Scola (con Gabriella Pascucci). Dopo un lungo e felice sodalizio con Umberto Tirelli e la sua celebre sartoria Perniconi lo spettacolo, Barbara aveva poi scelto di lasciare il cinema e il teatro, attratta dalla fisicità della creazione. Aveva trovato nel legno, nell'ideazione dj mobili originali per concezione e realizzazione la sua vena artistica più personale. Più cari che le sono stati vicini anche negli ultimi giorni insieme alla sorella Chiara Mastroianni. Ammalata da tempo a causa di un tumore, la costumista era ricoverata da qualche settimana.